APPROFONDIMENTO 3
SITE SURVEY DI UN MAGAZZINO
Una vera sfida per i molteplici fattori ambientali
che lo caratterizzano
La copertura di un magazzino è una delle attività di site survey più complicate, e richiede l’acquisizione di molte informazioni da incrociare tra loro.
La copertura wireless dei magazzini può essere una vera sfida per i molteplici fattori ambientali in cui ci si può imbattere :
- Soffitti alti
- Aree aperte
- Scaffali cielo-terra
- Dispositivi WiFi datati
- Temperature alte estive e fredde invernali
- Copertura in zone refrigerate
- Molti dispositivi in movimento
- Struttura interna spesso dinamica
Prima di eseguire il site survey in un magazzino
è necessario acquisire molte informazioni e rispondere alle seguenti domande:
- Quali sono i dispositivi da supportare?
- I dispositivi verranno montati su veicoli?
- Quale è l’altezza dei soffitti?
- Ci sono scaffali o aree aperte?
- Quali sono la dimensione degli scaffali e la larghezza delle corsie?
- Quale è la struttura di eventuali zone di prelievo?
- La copertura è necessaria solo al livello del suolo oppure a diverse altezze?
- Com’è il riempimento degli scaffali? E’ costante nel tempo?
- Il magazzino è climatizzato?
- E’ necessario coprire delle zone refrigerate?
Solo rispondendo a queste domande è possibile individuare da subito le criticità da risolvere per ottenere
una buona copertura wireless.
Dispositivi da supportare
I dispositivi collegati alla rete wireless sono i primi responsabili di come funzionerà una rete;
diverse le domande cui rispondere per progettare la migliore copertura:
- E’ previsto un upgrade tecnologico dei dispositivi?
- Nella rete ci sarà un mix di nuovi e vecchi dispositivi?
- I dispositivi supportano 2,4 Ghz? 5 Ghz? 6 Ghz?
- Qual’è la velocità di trasferimento dati richiesta?
- Quali sono le considerazioni sulla durata delle batterie dei dispositivi?
- Con bassa carica i dispositivi rallentano?
- Quali sono le proprietà di roaming dei dispositivi?
- Sono previsti degli aggiornamenti firmware?
Dispositivi montati su veicoli
Per i veicoli che montano dispositivi wireless occorre porre l’attenzione su due specifici aspetti
che impattano sulla progettazione della rete WiFi:
- Che tipo di antenna utilizzano e che protezione fisica hanno? Molte volte gli apparati wireless vengono protetti da gabbie metalliche che influenzano
la trasmissione e ricezione del segnale.
I veicoli con che frequenza e velocità faranno “roaming” da un access point all’altro?
Maggiore è la conoscenza dei dispositivi da collegare, migliore sarà l’implementazione della rete wireless.
Altezza dei soffitti
Sopra i 6 metri di altezza bisogna mettere in discussione l’installazione di access point omnidirezionali e considerare l’utilizzo di AP con antenne settoriali.
Montando ad alte quote access point omnidirezionali il rischio di una forte autointerferenza, con tutte le problematiche che ne conseguono, è molto alto.
Definendo l’altezza di installazione è necessario tenere in considerazione fino a quale quota si collegheranno i dispositivi, i costi di installazione e di futuri interventi, come pure calcolare la lunghezza necessaria dei cavi.
Copertura a diverse altezze
La presenza di scaffali alti, soppalchi, zone di prelievo a più livelli può implicare che i dispositivi operino a diverse altezze.
E’ necessario verificare la copertura del segnale alle quote operative dei dispositivi, prestando quindi attenzione all’altezza di installazione degli AP ed alla scelta di ampiezza dell’antenna settoriale, per non lasciare buchi di copertura alle quote più alte.
Gli scaffali
Gli scaffali sono il più grande e sfidante ostacolo all’interno di un magazzino: possono essere costituiti da diversi materiali e ospitare materiali con minima o totale attenuazione. Molte volte si deve coprire un corridoio lungo e stretto, a volte la copertura è richiesta solo a livello del pavimento, a volte fino alla mensola più alta.
I ripiani possono non essere sempre pieni, a volte sono semivuoti per una forte rotazione del materiale. Non è raro dover riorganizzare la collocazione del materiale con la conseguenza di modificare l’attenuazione del segnale.
Molte volte per coprire correttamente queste zone è necessario ricorrere ad una maggiore densità di access point configurati con antenne settoriali.
Le zone di prelievo
Le zone di prelievo possono essere costituite da strutture metalliche molto dense che causano effetti elettromagnetici sul segnale tra cui:
- riflessione
- diffrazione
- effetto guida d’onda.
In presenza di molti effetti indesiderati si deve ricorrere all’utilizzo di antenne omnidirezionali impostate con bassa potenza, per prediligere connessioni dirette a vista tra AP e dispositivi.
Rotazione del magazzino
Il livello di riempimento delle scaffalature influenza il risultato di un site survey.
Se il riempimento è costante nel tempo non ci sono problemi, ma in caso di fluttuazione della quantità del materiale sugli scaffali si possono verificare fenomeni di attenuazione eccessiva (scaffale pieno) o di autointerferenza (scaffale vuoto), creando problemi di mancata copertura e di roaming.
Climatizzazione del magazzino
In assenza di un controllo della temperatura, nella parte più alta dell’edificio si possono avere temperature elevate d’estate (con surriscaldamento dei dispositivi) o eccesso di umidità d’inverno (con attenuazione della propagazione del segnale).
Tali condizioni risultano molto influenti sulla propagazione del segnale. Per questo durante la stesura del rapporto di site survey è consigliabile suggerire un controllo climatico oppure verificare la possibilità di abbassare la quota di installazione degli AP per evitare le alte temperature e la concentrazione di vapore acqueo.
Zone refrigerate
In caso di installazione necessaria in zone refrigerate occorre verificare le temperature operative degli Access Point, e di conseguenza valutare l’utilizzo di modelli costruiti per l’esterno.
Considerazioni finali per un site survey efficace di un magazzino
Prima di cominciare un site survey in un magazzino è bene verificare tutte le restrizioni possibili, che possono essere dovute a motivi estetici, di sicurezza, di impossibilità di cablaggio (ad esempio per il divieto di forare l’isolamento di un’area congelata).
E’ necessario inoltre prestare attenzione alle aree soggette a movimentazioni che potrebbero danneggiare gli apparati.
Durante la scelta degli Access Point sono infine da valutare la presenza di apparati “legacy”, la necessità di lavorare a diverse quote (e non solo a livello del suolo) e le restrizioni imposte dall’ambiente di lavoro.
A fronte di ciò, in molti casi risulta consigliabile lavorare con antenne settoriali.